OSTEOPATIA SOMATO-EMOZIONALE
Prenditi cura della tua salute a 360 gradi
Problemi di ansia?
Disturbi del sonno?
Pancia gonfia?
Per questo e per tanto e altro l’osteopatia somato-emozionale può aiutarti!
L’osteopatia somato-emozionale lavora sulla relazione che intercorre tra lo stato
emozionale della persona e il proprio equilibrio fisico.
Le emozioni infatti svolgono un ruolo fondamentale nella postura e il modo in cui si fissano sul corpo trova riscontro terapeutico in questo campo.
In quanto esseri umani, siamo sistemi emozionali. Non possiamo separare le emozioni dalla nostra realtà. Ciò vuol dire che ogni stimolo con cui interagiamo viene sempre registrato dai nostri centri sensoriali ed elaborata dai centri cerebrali superiori. Poi può essere manifestato all’esterno e tradursi quindi in e-mozione ( muovere verso), oppure essere represso; quando ciò avviene si può parlare piuttosto di in-mozione, come qualcosa che viene tenuto dentro.
Nel primo caso si scaricano le tensioni fisiche accumulate, nel secondo vengono trattenute sul corpo e l’informazione emozionale viene registrata dall’organismo e trattenuta come “cristallizzazione”.
Essa si fissa cioè nei tessuti e nelle fasce muscolari sotto forma di tensione e il cervello sarà costretto a riutilizzarla e rimaneggiarla come strumento di percezione della realtà.
In altre parole, ogni informazione che l’essere umano riceve attraverso i sensi diviene emozionale, in quanto il cervello le dà una connotazione positiva o negativa e ogni informazione emozionale impone una necessità di adattamento di tutto l’organismo e coinvolge sempre il sistema nervoso, il sistema circolatorio e il metabolismo.
Qualsiasi stimolo riceviamo dall’ambiente modifica il nostro stato emozionale e obbliga l’organismo ad adattarsi.
Le emozioni trattenute sul corpo modificano il PH, aumentando l’acidità molto più di un’alimentazione scorretta.
Il modo di respirare, il modo di digerire, la presenza di dolori indicano in maniera
significativa come l’organismo vive.
Infatti, più le situazioni che la persona vive sono “stressanti”, più si modificheranno gli assi ormonali e il PH diminuirà (acidosi). Le tensioni viscerali o della zona pelvica, o una tensione del diaframma (muscolo motore della respirazione) sono i segni dell’aumento dell’acidità e quindi di un accumulo di tossine, il che predispone gli organi deputati all’eliminazione delle scorie (fegato, reni, intestino, pelle) a un sovraccarico di lavoro. Più sovraccarico c’è, meno i processi di eliminazione sono efficaci.
Si innesca in questo modo un circolo vizioso, che porterà ancora più tensione viscerale, quindi difficoltà digestive, gonfiore, disturbi del sonno, disturbi
dell’attenzione, respirazione scorretta, dolori.
La meccanica e la chimica del corpo sono quindi fortemente connesse tra loro e la loro alterazione indica uno stato infiammatorio di base in cui l’organismo vive, che lo porterà ad aumentare il suo livello di acidosi e ad adattarsi in modo non funzionale agli stimoli che riceve, sia sul piano fisico che emozionale.
Nel post-trattamento si può avere la sensazione di “vestire” meglio il proprio corpo, di essere più centrati a livello posturale, di respirare meglio. Quando il respiro è sano, si è in grado di utilizzare tutta la propria capacità polmonare, si respira regolarmente dal naso, le funzioni neurovegetative della bocca (come deglutizione e corretta masticazione) sono preservate e il diaframma equilibra naturalmente le pressioni tra cavità toracica e addominale drenando i visceri in essa contenuti, movimentando i fluidi e facilitando la digestione.
Spesso non si ha coscienza del proprio modo di respirare e quindi non si percepisce quanto sia legato al proprio stato emotivo e quanto si modifichi in rapporto ad altri disturbi funzionali.
Prendere coscienza del proprio stato e dei cambiamenti che con il trattamento si innescano, è il primo passo verso la guarigione. L’osteopatia aiuta proprio questo processo. Codificando infatti le informazioni emozionali registrate nei tessuti, rilascia le tensioni che impediscono una corretta dinamica dei fluidi e un buon funzionamento del sistema nervoso. Il gesto manuale è leggero e preciso e ha l’obiettivo di riattivare il sistema neurovegetativo e vascolare. In questo modo si ha una modificazione della percezione di sé, il cervello si apre alla possibilità di trovare diverse e nuove soluzioni per integrare gli stimoli che riceve, e l’organismo sempre nuove ed
efficaci strategie di adattamento.
Migliore è lo stato energetico e metabolico dell’individuo, migliore sarà il suo equilibrio psico-fsico.
L’osteopatia somato-emozionale trova ampio riscontro in qualsiasi disturbo che indichi uno stato infiammatorio dei tessuti, e in generale in tutte le situazioni in cui è alterato l’equilibrio energetico, emozionale, biochimico, meccanico dell’organismo.
A cura della Dott.ssa Silvia Lo Presti