Dieta Fodmap per combattere gas intestinali, gonfiori, tensioni addominali, sintomi tipici di intolleranze alimentari. T
Esiste un’ampia categoria di sintomi intestinali quali gonfiore, meteorismo, evacuazione non regolare, senso di pienezza o dolori, i quali oltre ad essere sovrapponibili, non sono specifici per un disturbo e questo rende l’indagine clinica sempre più complessa, la Dieta Fodmap è una soluzione.
Questo ricco pannel di sintomi potrebbe far pensare al colon irritabile (spesso definito con la sigla inglese IBS), ma anche alla sensibilità al glutine, alla disbiosi intestinale, all’intolleranza al lattosio, alla sovracrescita di batteri intestinali (definita SIBO) o ancora alla mucosite da contatto al Nichel.
Si renderà quindi necessaria un’attenta analisi da parte dello specialista, il quale però nel frattempo potrà optare per un modello alimentare nuovo, la dieta FODMAP, capace di ridurre fortemente tutti i sintomi e dare sollievo immediato al paziente.
Dieta FODMAP: cos’è? come funziona? perché farla?
La dieta FODMAP o per meglio dire ‘’a basso contenuto di FODMAP’’, è la dieta d’elezione per il colon irritabile. Si tratta di una semplicissima dieta ad esclusione capace di ridurre in maniera drastica tutti i sintomi di natura gastrointestinale come gonfiore, gas intestinali, senso di pienezza e soprattutto ‘’sintomi da intolleranza alimentare’’.
La sigla FODMAP (Fermentabili: Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi and Polioli) elenca una serie di zuccheri e fibre ad alto potere fermentativo nel nostro intestino, causa principale dei gonfiori.
La dieta si basa sulla sospensione temporanea dell’assunzione degli alimenti ricchi di FODMAP (alcuni esempi su tutti: legumi, mele, pere, finocchi, insalata iceberg e così via), per poi dedicarsi ad una graduale reintroduzione.
Benefici della dieta FODMAP
La dieta FODMAP, applicata sotto la supervisione del nutrizionista si rivela efficace per diversi motivi:
- Miglioramento immediato dei sintomi gastrointestinali: Gonfiori, tensione addominale e gas intestinali già nei primi 2-3 giorni, regolarità dell’evacuazione entro i 5-6 giorni.
- Ricomposizione intestinale: Riducendo le sostanze ad alto potere fermentativo, la flora batterica intestinale non viene più messa sotto sforzo. Si apre dunque una finestra temporale per agire con alimenti fermentati o probiotici specifici al fine di ripopolare l’ecosistema intestinale.
- Miglioramento della qualità della vita: Aggiustando l’alimentazione verso alimenti a basso contenuto di FODMAP (carne, pesce, uova, cereali, formaggi stagionati, frutta secca ed una selezione di frutta e verdura) la sensazione di benessere può avere un forte impatto sulla qualità della vita, soprattutto nei pazienti che convivono con sintomi gastrointestinali da tanto tempo.
Il paziente che segue una dieta FODMAP riceve un normale piano nutrizionale composto da alimenti consentiti, oltre che essere edotto sugli alimenti non consentiti.
Candidati Ideali per la dieta FODMAP
La dieta FODMAP come già anticipato è la dieta d’elezione per la sindrome del colon irritabile, ma si propone come valida soluzione in tutti i pazienti che manifestano:
- Gonfiori, gas e tensioni addominali
- Difficoltà digestive e reflusso acido (se associato a gonfiori)
- Sintomi generici ed aspecifici tipici da ‘’intolleranza alimentare’’
- Donne in menopausa che manifestano sintomi gastrointestinali
- Alvo non regolare, a volte stitico, a volte diarroico
- Pazienti che non consumano verdura, frutta o legumi, ma che vogliono iniziare
Conclusione
In conclusione, la dieta FODMAP è un semplice dieta ad esclusione, sicura, con effetti sintomatici veloci, da programmare per un tempo predefinito, al fine di spegnere i sintomi gastrointestinali e ricomporre la flora batterica intestinale.
La fase di reintroduzione di tutti gli alimenti, sempre in compagnia dello specialista, avverrà in maniera graduale ed ogni paziente imparerà a conoscere la propria soglia di tolleranza per ogni categoria di alimento FODMAP.
Al fine di facilitare l’aderenza del paziente alla dieta FODMAP, o per ridurre globalmente il carico di FODMAP in tutti i soggetti, ma anche e soprattutto come partner strategico delle persone che soffrono di colon irritabile, sul mercato degli alimenti free-from sono da poco disponibili prodotti senza FODMAP.
I prodotti senza FODMAP per la prima colazione, per il pranzo o per la cena, sono alimenti in cui il contenuto di FODMAP è calibrato e ridotto grazie alla fermentazione in fase di produzione. Gli alimenti già fermentati, non fermentano nel nostro intestino (Myrea low FODMAP). Queste tipologie di prodotti, oltre che di estrema utilità, sono supportate dall’associazione ACINI (Associazione colon irritabile nazionale italiana).
Dott. Matteo D’Elia
Biologo, Specialista in Nutrizione e Nutraceutica antiage, test Nutrigenetici